Promuovere il benessere scolastico e favorire lo sviluppo cognitivo degli studenti attraverso la diffusione della cultura delle materie STEM.
Migliorare l’apprendimento e la qualità dell’offerta didattica grazie all’utilizzo consapevole degli strumenti didattici digitali e di metodologie pedagogiche ludiche e innovative.
– I docenti dell’IC integrano nella didattica curricolare l’utilizzo di strumenti innovativi tecnologici e metodologie di gamification.
– Aumentata la motivazione e le competenze degli studenti all’apprendimento attivo grazie all’utilizzo di metodologie STEM all’interno dei loro contesti educativi.
Info sul progetto
“STEM: un gioco da ragazzə!” è un progetto pilota che promuove l’innovazione didattica e digitale della scuola trasformando gli spazi e i metodi di apprendimento. L’obiettivo del progetto è sperimentare un modello innovativo di affiancamento e formazione dei docenti e della comunità educante che favorisca la transizione verso l’uso di metodi tecnologici e pedagogici innovativi (realtà virtuale e aumentata, stampa 3D, software educativi interattivi, game-based learning…) come mezzi per fare didattica curricolare.
Verrà creato un piccolo “hub” scolastico permanente che permetta di offrire esperienze di DDI innovative e di qualità. I docenti saranno affiancati dai tutor di progetto per progettare e implementare percorsi didattici laboratoriali, che integrino le possibilità del digitale e delle STEM in un approccio trasversale a tutte le materie curricolari.
Ulteriore obiettivo, inoltre, è quello di sensibilizzare e aumentare la propensione dell’intera comunità educante verso le materie STEM in generale, in particolare decostruendo gli stereotipi e pregiudizi che disincentivano bambine e bambini ad approcciarsi in modo positivo, proattivo e ludico al pensiero logico/scientifico e alle STEM in generale, attraverso un lavoro di orientamento e sensibilizzazione con gli studenti e le loro famiglie, e la realizzazione di una web-series dedicata.
Costi dell’azione
39.577 €
Beneficiari
Finanziatori
Fondazione Deloitte
Coordinatore progetto
Elena Varoli
Project manager