Il Mozambico è colpito sempre più spesso da eventi climatici estremi. Lunghi periodi di siccità si alternano a cicloni e inondazioni, con conseguenze gravissime sulla sicurezza alimentare e sulle prospettive per il futuro della popolazione. A ciò si affiancano shock economici e politici che influiscono sulla capacità delle famiglie di soddisfare bisogni e aspirazioni di vita dei suoi membri.

 

Le comunità e le autorità locali dispongono di pochi strumenti e risorse per fare fronte a queste dinamiche che mostrano la profonda connessione esistente tra clima, protezione delle risorse naturali e sicurezza alimentare. Così, in Mozambico i cambiamenti climatici esasperano processi già in atto come il dissesto idrogeologico, che fa perdere migliaia di ettari di terra coltivabile ogni anno.

 

Un sistema di produzione agricola poco efficiente aggrava ulteriormente le condizioni precarie delle famiglie e delle comunità. Nelle aree rurali, l’agricoltura è prevalentemente su piccola scala e la produzione viene spesso commercializzata da intermediari (a causa dell’isolamento geografico dei produttori e della mancanza di mezzi di trasporto) che applicano un incremento esponenziale dei prezzi a discapito dei produttori (la lattuga, per esempio, può arrivare a costare anche il 1000% in più dal campo al mercato).

 

Un campo di mais distrutto dal ciclone Idai nel 2019

Un campo di mais distrutto dal ciclone Idai nel 2019

 

È necessario lavorare tutti insieme – piccoli produttori, comunità, istituzioni locali, sistema di cooperazione – per contribuire ad un cambiamento positivo e garantire la sicurezza alimentare e un futuro migliore alle bambine, ai bambini, alle famiglie e alle comunità di contadini delle aree rurali del Mozambico. È questo uno degli obiettivi che portiamo avanti nel paese ed è questo l’obiettivo su cui ha lavorato nelle provincie di Maputo e Cabo Delgado il progetto ADAPT – Approccio integrato per la definizione di azioni replicabili a sostegno della protezione dell’ambiente e la resistenza delle comunità nelle zone rurali.

Iniziato nel 2017 e portato avanti insieme a Istituto OIKOS e con il finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ADAPT si è concluso negli ultimi mesi del 2020.

 

16 scuole, 1.298 studenti, 38 insegnanti, 39 associazioni di contadini, 50 tecnici dei servizi di 6 distretti e le autorità provinciali di Maputo e Cabo Delgado, hanno partecipato al progetto entrando in un processo che contribuisce a migliorare la sicurezza alimentare e la gestione delle risorse naturali, attraverso l’adozione di tecniche agricole efficienti, sostenibili e resistenti ai cambiamenti climatici.

 

Proprio in conclusione del lavoro fatto con ADAPT, e che proseguiamo con altri progetti attivi in Mozambico, vogliamo raccontarti i risultati più importanti che abbiamo raggiunto e quello che abbiamo imparato.

 

  1. Adottare soluzioni su misura

Affinché le soluzioni messe in campo siano efficaci è importante che siano adatte al contesto in cui sono applicate. Le tecniche e le conoscenze che funzionano in un determinato contesto possono non funzionare in un altro. Per questo, abbiamo combinato i materiali locali e il sapere delle comunità con le tecniche scientifiche sviluppate in collaborazione da università italiane e mozambicane.

 

Allo stesso modo, le capacità di gestione e le risorse socioeconomiche delle associazioni di contadini devono essere tenute ben presenti quando si decidono le soluzioni da adottare. Ad esempio, in un’associazione che dipende da pozzi tradizionali è stata introdotta una “pompa per bicicletta” che pompa l’acqua mentre la persona pedala, una tecnologia a basso costo senza effetti negativi sull’ambiente e senza elevati costi di manutenzione; invece in associazioni più avanzate sono state effettuate riabilitazioni di pozzi e installati sistemi irrigui più complessi.

 

Un momento di formazione

 

  1. L’unione fa la forza

La capacità di apprendere nuove tecniche, di replicarle o di sperimentarle si è dimostrata maggiore dove le associazioni di contadini sono più strutturate e organizzate o dove hanno una struttura familiare; chi non si percepisce come un gruppo con interessi comuni ha avuto invece più difficoltà.

 

Le associazioni coinvolte nel processo di apprendimento delle tecniche e delle tecnologie agricole sostenibili hanno attraversato una grande fase di apprendimento, che all’inizio prodotto una certa resistenza al cambiamento, specie tra contadini più adulti, per la differenza rispetto alle pratiche comunemente adottate. L’esempio pratico è fondamentale: grazie ai “campi di dimostrazione dei risultati” i produttori hanno potuto osservare direttamente i benefici delle tecniche proposte, e adottarle nei loro campi.

 

  1. Entrare nel mercato

Le associazioni di contadini si sono dimostrate molto orientate a consolidare la loro presenza sul mercato. Per quanto già prima dell’avvio del progetto la maggior parte delle associazioni fosse in grado di vendere una quota della produzione agricola (come gruppo o come singoli membri), gli ostacoli rimanevano numerosi, aumentando all’aumentare dalla distanza fisica dai mercati.

 

Per migliorare la capacità di commercializzazione, la strategia adottata è stata pianificare, insieme alle associazioni di contadini, la produzione sulla base della domanda di mercato, organizzando il calendario produttivo al fine di non avere eccesso di prodotto e puntando sulle colture meno deperibili (cipolle, tuberi, carote). Inoltre, si sono promosse la conservazione e la trasformazione dei prodotti agricoli, sulla base delle colture e delle abitudini locali, per aggiungere loro valore commerciale ed economico (ad esempio la produzione di tapioca a partire dalla manioca).

 

  1. L’importanza di coinvolgere giovani e donne

Perché l’adozione di buone pratiche e modelli virtuosi sia un processo continuo e non solo una fase temporanea, è fondamentale coinvolgere ragazze e ragazzi. È stato bellissimo l’entusiasmo delle studentesse e degli studenti che hanno partecipato ai corsi di sensibilizzazione sul cambiamento climatico e sull’importanza della gestione del suolo e dell’acqua. Significativa è stata anche la creazione dei “Gruppi amici dell’ambiente”, gruppi di studentesse, studenti e insegnanti che hanno visitato i campi delle associazioni di contadini e hanno applicato alcune delle tecniche apprese nei loro orti scolastici.

 

Insieme ai giovani, valorizzare il ruolo produttivo delle donne è fondamentale: proprio le associazioni di contadini guidate da una donna sono quelle che hanno mostrato una partecipazione più attiva dei membri alle attività del progetto.

 

Laboratorio teatrale alla scuola di Gimo O’cossa

 

Quale futuro?

I principi che hanno guidato il progetto ADAPT (contribuire alla sicurezza alimentare migliorando la gestione delle risorse naturali e l’adozione di tecniche agricole efficienti, sostenibili e resistenti al clima) sono ancora validi per migliorare le condizioni di vita della popolazione rurale del Mozambico. Ci sono però sfide e opportunità da considerare.

  1. Le giovani generazioni stanno mostrando interesse per le coltivazioni che hanno un potenziale di mercato, così come per le innovazioni, comprese quelle legate all’uso di tecnologie a basso costo o all’utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Bisogna dare seguito a questo interesse e consolidarlo promuovendo la partecipazione dei giovani e delle donne nel settore agricolo.

 

  1. Le comunità rurali sono attori chiave nella protezione delle risorse naturali e dell’ambiente. Per rendere le comunità e i loro membri agenti del cambiamento, le attività di educazione ambientale sono estremamente importanti, già a partire dalla scuola primaria.

 

  1. Un elemento chiave per rendere le associazioni di produttori agricoli attori riconosciuti è la loro formalizzazione. Per legalizzare un’associazione è necessario che i suoi membri siano in possesso di documenti di identità individuali, il che rappresenta un ostacolo per molte persone, e soprattutto per i giovani e le donne, che rischiano quindi di essere emarginati come produttori.

 

Raccolta del mais nella provincia di Moamba

 

Queste sfide continuano ad orientare il nostro lavoro in Mozambico nel settore dello sviluppo rurale: se vuoi saperne di più su quello che facciamo, visita: svilupporuralemozambico.helpcode.org/