Il cibo è il grande protagonista degli ultimi anni. Talent show, programmi di intrattenimento, ricette online e foto sui principali social media:  lo chef si trasforma in maestro di vita, cucinare fa tendenza e sembra l’attività più divertente e facile per essere alla moda.

Tuttavia, dopo oltre 10 anni, per la prima volta nel 2016 la fame nel mondo è tornata a crescere, coinvolgendo circa 815 milioni di persone, l’11% della popolazione mondiale, il 7,7% dei bambini nel mondo.

Contestualmente, nel mondo ci sono 1,9 miliardi di adulti in sovrappeso (dei quali 40,6 milioni sono bambini), oltre a 650 milioni di obesi. Sovrappeso e obesità sono causa di circa 2,8 milioni di decessi all’anno e incidono sulla mortalità mondiale più della denutrizione.

Solo nel nostro Paese, oggi, quasi 1 milione e 300 mila minori vivono in condizioni di povertà tale da non potersi alimentare in modo adeguato e, sempre in Italia, 1 bambino su 3 è in sovrappeso o obeso.

Oggi l’obesità è ovunque riconosciuta come una patologia, meritevole di essere curata e prevenuta, per quanto la consapevolezza in questo senso non sia ancora abbastanza diffusa e le misure di contrasto al problema siano ovunque ancora ampiamente insufficienti.

Povertà economica e obesità sono fortemente legati, sia nei paesi ricchi quanto in quelli con reddito pro-capite più basso. Proprio quando le risorse per il cibo scarseggiano e diminuiscono i mezzi per accedere a un’alimentazione sana, ci si affida ad alimenti meno salutari che possono portare a sovrappeso e obesità.

Di fatto, la malnutrizione porta all’obesità, che non è mai sintomo di ricchezza, bensì di una dieta contrassegnata da un consumo preoccupante di cibo lavorato, bevande dolci e gassate, alimenti con scarsi nutrienti e alto livello calorico.

Obesità e sovrappeso diventano anche fattori di rischio per le principali malattie croniche che si sviluppano in età adulta. Recenti dati di “Charity Cancer Research- UK” prevedono che l’obesità supererà il fumo come la maggiore causa preventivabile di tumore nelle donne entro l’anno 2043.

Queste sono le ragioni che ci hanno spinto a pubblicare, insieme all’Istituto Giannina Gaslini di Genova, un rapporto sulla Malnutrizione infantile in Italia e nel Mondo. Questo vuole essere un punto di partenza per informare e proporre soluzioni, talvolta semplici, altre volte più complesse.

 

 

Vogliamo offrire un quadro completo e aggiornato della situazione nazionale e globale sull’alimentazione infantile e offrire una lista di raccomandazioni per la prevenzione dell’obesità infantile, suggerendo azioni concrete per il sostegno economico alle famiglie in difficoltà.

Scarica qui il rapporto

Scopri di più sulla campagna C’era una volta la cena.

 

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