Mentre scriviamo, la situazione delle province centrali del Mozambico peggiora rapidamente.
Secondo quanto scrive Le Monde, sono diverse migliaia i mozambicani che hanno attraversato le frontiere, per sfuggire ai numerosi scontri armati che si verificano da mesi nella Serra di Gorongosa e che hanno ormai assunto tutti i tratti di un conflitto non dichiarato.
Una situazione passata sostanzialmente sotto il silenzio della stampa internazionale, che solo nelle ultime settimane ha iniziato a raccontare ciò che accade in Mozambico.
Negli ultimi due anni, il ritorno alle armi del principale partito di opposizione, la Renamo, e la risposta da parte delle forze governative ha riacceso il conflitto, costringendo migliaia di bambini e le loro famiglie ad abbandonare la propria casa e il proprio villaggio. In queste ore si contano già migliaia di profughi mozambicani che spingono alle frontiere con il Malawi. Migliaia anche i bambini impossibilitati al ritorno sui banchi di scuola (l’anno scolastico è ricominciato solo da una decina di giorni).

Una situazione che diventa ancor più allarmante, se si inquadra nel contesto della gravissima siccità che sta colpendo il paese
e che nei prossimi mesi colpirà la popolazione.


In Mozambico non piove da più di un anno.
L’assenza di pioggia ha lasciato senz’acqua le coltivazioni di sussistenza nel Centro e nel Sud del Paese, proprio nelle nostre aree, nelle province di Sofala, Inhambane e Maputo, e senza sostentamento oltre 200.000 agricoltori, che non potranno raccogliere il frutto delle loro semine. Il conseguente aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, a seguito della perdita di oltre metà dei raccolti di riso, mais, fagioli e ortaggi, sta avendo pesanti ripercussioni sull’economia del paese. E milioni di persone rivivono lo paura della fame.

Le autorità locali si sono già mobilitate per attivare le prime contromisure, in stretto coordinamento con diverse ONG e associazioni come la nostra, che operano stabilmente e da molti anni sul territorio mozambicano.


I nostri colleghi sul campo sono impegnati in prima linea
per dare nel più breve tempo possibile una risposta adeguata ai bisogni della popolazione mozambicana. Nell’area di Gorongosa, interessata dagli scontri, siamo la sola organizzazione presente e riconosciuta da tutti gli attori in campo. Qui, già da alcuni mesi, abbiamo avviato il progetto “Ricomincio da te” , per riportare sui banchi di scuola oltre 6.000 bambini di 11 diverse comunità, assicurando loro anche l’accesso alle cure mediche che da tempo non vedono più garantite.


Anche tu puoi aiutare i bambini del Mozambico! Grazie per la tua donazione!

Link utili:


http://www.internazionale.it/mozambico-guerra-civile
http://www.agi.it/mozambico_12mila_bimbi_abbandonano_scuola_per_instabilita_paese

http://www.nigrizia.it/siccita-da-record-49-mln-di-persone-a-rischio