A Bukavu c’è un gruppo di donne unite dal motto: Umoja ni nguvu, l’unione fa la forza. È il R.A.M., Réseau des Acteurs de Métiers, un’associazione di ex allieve del corso di formazione professionale di taglio e cucito organizzato dal Foyer Ek’Abana, partner di Helpcode in Repubblica Democratica del Congo.

 

È stato Jean Pekos, il formatore del corso di taglio e cucito a far nascere l’idea qualche anno fa. Per mancanza di fondi però non si è mai realizzata. Fino al 30 marzo 2019 quando, grazie agli sforzi del Foyer Ek’Abana, nasce ufficialmente il R.A.M.

 

Il Foyer Ek’Abana offre un corso di taglio e cucito della durata annuale, ben 119 ragazze si sono iscritte quest’anno. Sono ragazze vulnerabili, orfane, sfollate, abbandonate, con disabilità, che provengono da differenti parrocchie della città di Bukavu, e alla fine del corso le più meritevoli riceveranno una macchina da cucire.
Proprio delle ex allieve di questo corso sono membri del consiglio del R.A.M, ma tutte le persone interessate possono entrare a far parte dell’associazione dopo una valutazione del consiglio direttivo.

 

Attualmente l’associazione conta ben 400 membri e si pone diversi obiettivi, non solo a sfondo economico ma anche a carattere sociale. L’obiettivo principale è migliorare le condizioni di vita delle filles des metiérs, le ragazze che hanno beneficiato di una formazione professionale e si avviano al mercato del lavoro. Come? Attraverso incontri e scambi d’esperienza, con un’azione di advocacy indirizzata ad alleggerire i costi per l’avvio di atelier e delle imposte da pagare, con la supervisione delle ragazze appena uscite dal corso di formazione, con azioni di sensibilizzazione per avvicinare i giovani all’educazione professionale, evitando il vagabondaggio e favorendo l’integrazione dei giovani nel mercato del lavoro. L’associazione si impegna inoltre nella lotta contro l’HIV e contro tutte le malattie sessualmente trasmissibili attraverso incontri di sensibilizzazione.

 

Ek’Abana è stato il sostenitore principale dell’iniziativa, supportando sia in termini economici che tecnici il progetto. Dopo l’avvio dell’associazione, ora il Foyer fa da “consigliere”, principalmente nella fase operativa e nell’implementazione delle attività.
Il prossimo passo? Il R.A.M. cercherà di costruire in ogni quartiere di Bukavu un network con almeno 10 ragazze che hanno studiato al corso organizzato da Ek’Abana, per un supportare e per monitorare il loro lavoro.