Ogni anno nei paesi in via di sviluppo migliaia di bambini muoiono per cause legate all’annegamento, specialmente nelle nazioni a reddito medio-basso del Sud-Est asiatico dove questo genere di incidente rappresenta il 25% dei decessi (fonte UNICEF). Queste morti sono più del numero dei minori che muoiono per morbillo, poliomielite, pertosse, tetano, difterite e tubercolosi messi assieme.

 

In Cambogia, l’annegamento minorile è considerato un’epidemia silenziosa. In un territorio attraversato da fiumi, canali e risaie, il tasso di mortalità per annegamento tra i bambini è doppio che negli altri paesi dell’Asia Sudorientale.

Questo dato è ancora più esasperato dai cambiamenti climatici, che in Cambogia hanno un impatto devastante sia a livello sociale che di sicurezza. Ogni anno aumentano il numero delle inondazioni e dei disastri nel paese e le loro conseguenze: l’effetto negativo sui mezzi di sussistenza delle comunità, che spinge molte famiglie in difficoltà nella povertà più assoluta; l’aumento del numero di annegamenti, soprattutto tra le bambine e i bambini; la chiusura delle scuole per diversi mesi.

 

Se i cambiamenti climatici sono un fenomeno complesso per cui soluzioni su base locale possono solo mitigare gli effetti ma non arginare un problema di portata globale, le morti per annegamento potrebbero essere molto ridotte con alcuni accorgimenti da insegnare ai bambini e alle loro comunità. Il 95% delle bambine e dei bambini che muoiono per annegamento in Cambogia non sanno infatti nuotare né hanno conoscenze delle misure di sicurezza da adottare quando ci si avvicina a un bacino d’acqua (fonte: Technical Report on Child Injury in Cambodia, The Alliance for Safe Children).

 

 

Per supplire a questa mancanza è nato il programma di prevenzione all’annegamento in Cambogia. Questa iniziativa ha lo scopo di aumentare la consapevolezza dei rischi legati all’acqua, così che i bambini possano avvicinarsi ed entrare nei bacini d’acqua correndo meno pericoli e diminuendo la frequenza di incidenti gravi o mortali legati all’annegamento.

Realizzato su misura per i bambini, per gli adolescenti e per gli adulti, il corso ha un programma di base attraverso dieci messaggi chiave sulla sicurezza in acqua. Prevede inoltre una formazione più specifica sulla rianimazione cardiopolmonare e sulle tecniche per uscire da situazioni di difficoltà in acqua.

 

Helpcode porta questi corsi nelle scuole che sostiene in Cambogia dal 2018. A causa della pandemia, anche le classi cambogiane sono rimaste chiuse per diversi mesi. Più che mai era però necessario portare i messaggi sulla sicurezza in acqua a bambine e bambini che, senza poter andare a scuola, si trovavano ancora più esposti ai pericoli nascosti nei tanti corsi d’acqua del paese. Così, abbiamo deciso di realizzare una serie di video lezioni che le comunità potevano vedere su varie piattaforme virtuali e sui social media.

 

Partire dalle bambine e dai bambini è fondamentale per migliorare le capacità di tutte le comunità. Innanzitutto perché un bambino che ha appreso le conoscenze giuste per avvicinarsi all’acqua in sicurezza le ha apprese per tutta la vita e potrà anche passarle ai suoi coetanei e agli altri membri della sua comunità. Poi perché ridurre gli incidenti legati all’annegamento, significa poter investire di più su settori meno legati a questa emergenza, come l’educazione.

 

Helpcode vuole portare in altre aree della Cambogia il suo corso di prevenzione all’annegamento. Per individuare le zone più urgenti, vorremmo realizzare una mappa dei rischi legati ai grandi corsi d’acqua che attraversano il territorio cambogiano (ad esempio il fiume Mekong) e delle comunità che vivono nei loro pressi. Questa mappatura ci darà tutte le informazioni necessarie per pianificare un programma di formazione basato sulle reali necessità delle comunità.

 

 

I corsi di prevenzione all’annegamento hanno un riscontro positivo non solo in Cambogia, ma anche all’estero. Mary McCabe, responsabile paese per la Cambogia di Helpcode, è stata invitata a presentarli in uno speech in occasione della seduta di apertura del GeMUN, la simulazione dell’assemblea delle Nazioni Unite per ragazzi che si tiene tutti gli anni a Genova.