Mi chiamo Chiara. Sono nata e cresciuta in Italia e già per questo mi considero fortunata. Perché nei miei 25 anni ho sempre potuto scegliere: scegliere se studiare o lavorare. Scegliere se sposarmi o no e, soprattutto, quando. Sembrano banalità, ma non tutti i ragazzi in tutte le parti del mondo hanno la possibilità di fare scelte per la loro vita.

 

Tra le tante scelte che ho potuto fare c’è stata anche quella di approfondire la conoscenza dell’Altro, attraverso esperienze formative, lavorative e di volontariato. Questa mia inclinazione si è concretizzata nella decisione di diventare assistente sociale. Sentivo però che per fare al meglio questa professione avevo prima bisogno di una conoscenza più profonda. Così, mi sono iscritta al corso di laurea in Metodologia, Organizzazione, Valutazione dei Servizi Sociali presso l’Università di Trento e di aderire poi al Honours Programme TALETE – Talenti e Territori (sviluppato dall’Università in collaborazione con Il Centro di Cooperazione Internazionale di Trento).

 

Un momento di una cerimonia nepalese

Chiara durante una cerimonia

Con TALETE ho approfondito il lavoro svolto dalla cooperazione internazionale, capendone i vantaggi e gli obiettivi. E sono venuta a conoscere Helpcode, con cui ho deciso di partire per il Nepal per il mio tirocinio universitario. La prima cosa che ho imparato è la potenza che l’aiuto umanitario ha nel cambiare le prospettive di vita delle persone. I progetti di Helpcode a cui sto partecipando hanno lo scopo di incrementare lo sviluppo dell’istruzione per bambine e bambini di diverse scuole rurali e urbane. L’educazione ha un impatto importante non solo nelle loro vite ma anche in quella di tutte le loro comunità.

 

Un aspetto critico per il futuro dei bambini e, soprattutto, delle bambine nepalesi sono i matrimoni precoci, ancora frequenti nel Paese. Con la ricerca per la mia tesi approfondirò proprio questo tema attraverso il progetto di Helpcode “Girls Friendly School”. Rendere le scuole un luogo confortevole per le bambine, dare loro uno spazio di confronto con persone esperte (Girls Club) e formarle insieme alla comunità sui pericolosi rischi legati ai matrimoni e alle gravidanze precoci, come fa il progetto, sono interventi che contribuiscono a mitigare questo fenomeno.  E sono tutte attività che il team locale progetta, organizza e supervisiona ogni giorno con scrupolo.

 

Lo staff di Helpcode in Nepal è molto variegato, ha competenze ed esperienze molto diverse che combinate tra loro garantiscono un lavoro olistico e condiviso per il raggiungimento degli obiettivi. Lavorare con colleghi nepalesi mi sta permettendo di conoscere la cultura locale partecipando direttamente non solo alle attività ordinarie di ogni giorno.

 

Alcuni bambini nepalesi in un'aula

Alcuni bambini sostenuti da Helpcode in Nepal

È ormai un mese e mezzo che sono in Nepal e ho avuto la fortuna di partecipare ai festival di Dashain e di Tihar. Ho ricevuto e imparato molto sulle usanze, sui costumi e sulle tradizioni locali. Tanto ancora c’è da scoprire. E ancora di più è il lavoro che Helpcode fa e dovrà continuare a fare per garantire a tutti il diritto di essere bambini.

 

Chiara Loro,
Tirocinante universitaria con Helpcode in Nepal