Oggi, insieme a Steve, l’assistente sociale presente ad Ek’abana, sono andata a conoscere alcuni di quei bambini e bambine che per un periodo della loro vita hanno vissuto in questa zona della Repubblica Democratica del Congo ma che poi, grazie alla fiducia e ai contatti costruiti negli anni dal centro, hanno trovato una famiglia di accoglienza in cui poter crescere e vivere in un contesto di amore e protezione.
Fare delle visite periodiche è estremamente importante perché permette di seguire la crescita e lo sviluppo dei bambini all’interno delle famiglie di accoglienza e nella quotidianità, così da poter essere presente e intervenire in caso di necessità. La maggior parte dei bimbi inseriti nelle famiglie di accoglienza provengono da contesti estremamente fragili e precari ed è per questo motivo che è necessario assicurare loro un posto sicuro e di protezione in cui stare. Durante ogni visita, viene fatta una scheda di valutazione sul ragazzo e, successivamente, condivisa all’intero staff di Ek’abana.
Prince è un bambino orfano da parte di padre e abbandonato dalla madre. Inizialmente ha provato a prendersi cura di lui la nonna, ma a causa delle poche risorse ha dovuto rinunciare all’impegno. Prince è arrivato così a Ek’abana e lì è rimasto per un anno, prima di essere inserito in una famiglia di accoglienza. Grazie alla famiglia che lo ha accolto, ha trovato un clima familiare di amore e supporto. La madre della sua nuova famiglia gestisce una piccola scuola e si prende molta cura dei suoi allievi.
Germain e sua sorella non hanno mai conosciuto i loro genitori e sono cresciuti per buona parte della loro vita (circa 6 anni) nel centro di Ek’abana, dove sono stati seguiti e supportati nel loro percorso scolastico, fino a quando la zia materna ha deciso di accoglierli nella propria casa. La zia e il marito gestiscono insieme un semplice negozietto nel quartiere di Baghira, in cui è possibile acquistare medicinali e bevande. Grazie al miglioramento della loro situazione, Germain e la sorella stanno ottenendo degli ottimi risultati scolastici, cosa che rende molto fieri i loro zii, che si augurano per loro un futuro fatto di serenità e stabilità.
Alice e suo fratello sono cresciuti solo per un breve periodo con i genitori biologici, i quali li hanno presto abbandonati a causa delle poche possibilità. La polizia dei bambini presente per le strade di Bukavu li ha trovati vagabondare per strada e li ha portati a Ek’abana. Grazie alla generosità di un’anziana coppia che li ha accolti, i due bambini hanno trovato una nuova famiglia in cui poter crescere. Oggi, Alice frequenta la scuola primaria mentre suo fratello è al primo anno di scuola secondaria. Per garantire loro un futuro più stabile, la famiglia ha acquistato due capre cosicché i bambini possano imparare a prendersi cura degli animali e avere un guadagno dall’allevamento e dalla vendita di capre.
Queste sono solamente alcune delle tante storie dei bambini residenti ad Ek’abana, dove, grazie al sostegno di Helpcode, tutti hanno la possibilità di ricevere un’educazione di base che permetta loro di crescere e di difendere il diritto allo studio, a prescindere dal contesto economico e famigliare nel quale si trovano.
Elisa Verde, referente di Helpcode in Congo