La prima volta che ho incontrato Adima, nostra sostenitrice da diversi anni, e i suoi collaboratori, mi sono trovata davanti a persone per bene, dal cuore grande, generose e creative.
Ne ho avuto la riprova quando mi hanno raccontato cosa avrebbero voluto realizzare per i bambini del Nepal. Erano passati circa 3 mesi dal disastroso terremoto di aprile e loro volevano fare qualcosa per la bambina che Adima sostiene da tempo e per tutti quelli che come lei in quel terremoto hanno perso molto, a volte tutto.
Mi disse: “Con i miei collaboratori è emerso il desiderio di pensare anche a coloro ai quali la vita ha riservato un destino di gran lunga più difficoltoso del nostro. Questo per far capire che, anche se a ognuno di noi sembra già impossibile far fronte a tutti gli impegni a cui siamo chiamati, possiamo ugualmente adoperarci per essere socialmente utili… “.
Così mi presentarono l’iniziativa “Uno scatto per la vita”, una mostra fotografica allestita presso gli spazi della loro società EasyOffice a Bologna, composta da scatti di fotografi professionisti e amatoriali che hanno scelto così di contribuire alla costruzione in Nepal di centri scolastici temporanei. L’idea prevedeva la possibilità di far scegliere, a un pubblico più ampio possibile, uno o più scatti tra le foto esposte e a catalogo, contribuendo con una donazione ai nostri progetti.
Un’iniziativa così bella meritava di essere presentata e condivisa con tutti i nostri sostenitori , in primis quelli dell’Emilia Romagna, ma anche con tutti gli altri, perché la solidarietà non ha confini, e perché idee come questa vorremmo che diventassero contagiose.
Ed è stato così che è nato l’incontro con i nostri sostenitori e ambasciatori di Bologna e dintorni.
Ospiti nella sala congressi di 7Gold, sabato 24 ottobre, abbiamo raccontato, non solo a parole ma anche con proiezioni, quello che siamo riusciti a fare in Nepal grazie alla mobilitazione di tanti donatori dopo il disastroso terremoto di 6 mesi fa. Abbiamo presentato “Uno scatto per la vita”. Abbiamo condiviso con i presenti la proiezione del docufilm “Bambini che sanno leggere-diario cambogiano”, realizzato in aprile in occasione di una missione con la nostra sostenitrice e ambasciatrice Claudia Gerini. Il pomeriggio si è poi concluso con l’esibizione di hip-hop di un gruppo di ragazze, che hanno così dimostrato di stare anche loro dalla parte dei bambini; infine, abbiamo raccolto i disegni che i bambini di alcune scuole bolognesi hanno realizzato per rendere più accoglienti i centri scolastici temporanei che abbiamo costruito in Nepal.
È stato un pomeriggio di incontri, di scambi, di storie e di tanti spunti per il futuro.
Voglio ringraziare tutte le persone che hanno partecipato e anche quelle che hanno risposto al nostro invito dispiaciute di non poterci essere. Ci piacerebbe replicare presto occasioni di questo tipo e con il vostro aiuto lo potremo fare. Nel pubblico alcuni nostri sostenitori e ambasciatori, ma anche chi per la prima volta ci incontrava, hanno trovato molte idee per realizzare nel loro paese o nella loro città qualcosa di simile a questo incontro, per raggiungere e sensibilizzare sempre più persone su tematiche che, a volte, crediamo lontane dalla nostra quotidianità.
Aiutaci a far conoscere “Uno scatto per la vita”: la mostra resterà allestita presso gli uffici di Easy Office in via dell’Arcoveggio 49/5 a Bologna (per concordare l’orario di visita chiamare 051.2910411).
Se vuoi visionare gli scatti e contribuire ai progetti può visitare il sito di uno scatto per la vita!
Scopri cosa puoi fare per noi e insieme a noi: visita la nostra area ambasciatori.