Qualche settimana fa siamo tornati ad Acquasanta Terme (AP), il comune del centro Italia che stiamo aiutando a ripartire dopo i pesanti danni causati dal terremoto dello scorso anno.

Se all’indomani del sisma è stato prioritario dedicarsi ai bambini e alla scuola, in questa seconda fase del nostro intervento, con il progetto Sapori che sanno di buono, ci stiamo concentrando sul rilancio economico del territorio,  per consentire alle famiglie di continuare a vivere nella loro terra.  Ad Acquasanta abbiamo incontrato i partecipanti al bando che abbiamo promosso insieme all’amministrazione comunale, indirizzato a piccoli produttori del settore agroalimentare.

Le scosse in queste zone non sono mai terminate, la paura è ancora molta e vogliamo dar loro una mano per aiutarli a ripartire. Parlando con le persone di Acquasanta ti aspetteresti racconti di disperazione e rassegnazione, al contrario, sono moltissime le storie di speranza e voglia di ripartire. Come Fabio che vuole acquistare una ‘cargobike’ per portare le sue olive all’ascolana in tutte le sagre della zona. Oppure Antonio, che vorrebbe creare un portale di e-commerce per promuovere le eccellenze acquasantane e aiutare i suoi concittadini nella vendita dei loro prodotti.

Abbiamo raccolto alcune delle loro storie:

Siamo convinti che la riattivazione del tessuto socio-economico rappresenta uno dei più validi antidoti all’abbandono che rischia di colpire questa terra. Vogliamo ripartire dalle eccellenze della terra.

Scopri di più sul nostro progetto: Sapori che sanno di buono