Prosegue il percorso di prevenzione da Covid-19 e di vaccinazione tra la popolazione libica, grazie ai percorsi di sensibilizzazione intrapresi da giovani operatori sanitari comunitari e volontari.
La pandemia ha colpito tutto il mondo in modo pesante e indiscriminato, ma alcuni Paesi che già vivevano in condizioni sanitarie precarie stanno impiegando più tempo a reagire e a uscirne. È il caso della Libia e della sua popolazione, che già ben prima dell’epidemia di Covid-19 viveva in un contesto politico, sanitario e socio-economico molto fragile.
Per sostenere il sistema sanitario libico nel suo insieme, e in particolare il lancio della vaccinazione antiCovid, un consorzio composto da Helpcode, Terre des Hommes e l’organizzazione locale ODP, grazie al supporto finanziario dell’Unione Europea, si è attivato affinché i vaccini raggiungano tutte le comunità libiche, persino quelle più remote del Sahara.
In diverse città e località come Tripoli, Misurata, Ghat e Ubari sono stati attivati quaranta operatori e volontari che, attraverso percorsi di sensibilizzazione e di accompagnamento, aiutano le comunità più vulnerabili a comprendere il problema e a combatterlo.
I ruoli variano dall’identificazione e segnalazione di persone vulnerabili, alla diffusione di informazioni affidabili sulla prevenzione attraverso campagne di comunicazione e al superamento dell’incertezza della popolazione nei confronti dei vaccini.
“Come operatore sanitario, ho notato l’importanza di sensibilizzare la comunità” – racconta Surayj, “Ci sono molte informazioni false sul Covid-19 in Libia, la gente ci crede perché sono facilmente accessibili e diffuse, soprattutto in aree remote come il sud del Paese” – spiega Mohamed, mentre distribuisce mascherine e parla con venditori di strada e passanti.
I giovani volontari sono diventati in poco tempo dei veri e propri punti di riferimento per la popolazione, dagli anziani ai più piccoli: “ora che i bambini fanno parte del piano di vaccinazione contro il Covid, andiamo nelle scuole per insegnare agli studenti come proteggersi dal virus. Sono anche un grande mezzo per far arrivare le informazioni alle famiglie” – afferma Mabrouka, una volontaria di Ghat.
Con questo progetto, che sta proseguendo e coinvolgendo sempre più comunità, anche la popolazione libica può iniziare a contrastare la pandemia e ripartire.
Vanessa Parada (Helpcode) e Giacomo Colturani (TDH)
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