In contesti fragili, come quello del sud della Libia, gli interventi di cooperazione internazionale giocano un ruolo fondamentale anche dopo le emergenze. Non si tratta solo di rispondere ai bisogni immediati, ma di costruire le basi per servizi sanitari più sicuri, accessibili e sostenibili per tutte e tutti. 

È proprio in questa direzione che si inserisce la formazione Taafy (تعافي), organizzata il 18 e 19 maggio 2025 ad Al Kufra nell’ambito del progetto Miglioramento delle condizioni di vita dei rifugiati e della comunità ospitante ad Al Kufra.

Dal mese di aprile 2023, con lo scoppio del conflitto in Sudan, migliaia di rifugiati sudanesi sono stati costretti ad abbandonare le proprie case, cercando rifugio sia all’interno del Paese che oltre i confini. La Libia, e in particolare la città meridionale di Al Kufra, è diventata un punto di ingresso cruciale, accogliendo migliaia di persone in condizioni estremamente difficili.

Il progetto mira a sostenere i rifugiati e la comunità ospitante (municipalità di Al Kufra) attraverso attività volte a migliorare l’accesso all’acqua potabile, promuovere l’igiene e rafforzare la gestione dei rifiuti. 

L’obiettivo generale del progetto è migliorare le condizioni di vita e il benessere della popolazione ospitante e dei rifugiati sudanesi attraverso servizi WASH (acqua, igiene e servizi igienico-sanitari) più efficaci. 

Il termineTaafy, che in arabo significa “ripresa” o “guarigione”, è stato scelto proprio per sottolineare questo importante aspetto dell’iniziativa. 

Durante la formazione, 42 operatori e operatrici sanitarie – tra cui infermieri, tecnici di laboratorio e farmacisti – hanno approfondito le corrette pratiche di gestione dei rifiuti sanitari. Guidati dal Dr. Farj Almabrook, hanno affrontato temi come l’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI), la separazione dei rifiuti tramite contenitori codificati, la gestione delle emergenze e il rispetto delle normative nazionali e internazionali. 

L’approccio pratico e interattivo ha favorito una partecipazione attiva e un confronto concreto con le sfide quotidiane del lavoro sanitario. La distribuzione di materiali informativi e guide operative ha reso l’esperienza ancora più utile e replicabile. 

La formazione Taafy rappresenta un passo importante verso un sistema sanitario più sicuro e consapevole, contribuendo al rafforzamento delle capacità locali e alla tutela della salute collettiva, anche in tempi di pace apparente. 

Il progetto è finanziato dal Cantone di Ginevra. 

Sara Tetro

Responsabile comunicazione e ufficio stampa