In soli tre mesi di tempo si sono presentate agli sportelli dei nostri centri di supporto ben 218 donne, un dato incoraggiante per il nostro progetto “Empowering Women for Peace” in Nepal, dove ancora 7 donne su 10 non conoscono i programmi di aiuto che potrebbero aiutarle a superare i traumi e le gravi conseguenze subite nel corso del lungo conflitto civile che ha coinvolto il Paese fino alla metà degli anni 2000.
Il progetto “Empowering Women for Peace” è finanziato dalla Delegazione dell’Unione Europea a Kathmandu con l’obiettivo di supportare tutte le autorità del Paese a realizzare le due principali risoluzioni ONU sul ruolo delle donne nei processi di pace (n°1325 e n° 1820). Tra i suoi obiettivi c’è quello di accompagnare le istituzioni a erogare i servizi di assistenza legale e psicologica nel modo più accessibile per tutte le donne, soprattutto quelle che vivono nelle aree più remote e rurali.
Tra il 17 aprile il 15 giugno 2016, i centri di supporto creati e attivati con l’aiuto di Helpcode nei 7 distretti interessati dal progetto hanno raccolto le segnalazioni di 218 donne vittime del conflitto e hanno sostenuto attivamente la registrazione dei casi presso la Commissione di Verità e Riconciliazione e le Commissioni di competenza.
La pratica di registrazione consente a queste donne di avviare il percorso per identificare i responsabili delle violenze, trovare giustizia e accedere finalmente ai pacchetti di risarcimenti futuri che saranno determinati dal governo del Nepal.