Facilitare l’implementazione degli impegni nazionali rispetto all’equità di genere e ai diritti delle donne nell’ottica di consolidare il processo di pace in Nepal.
Consolidamento di una collaborazione tra organizzazioni locali, nazionali ed internazionali per facilitare il dialogo sul processo di pace inclusive, sicurezza e governance. Aumento del 40% delle donne e ragazze vittime del conflitto che usufruiscono di servizi legali, psicosociali e dei pacchetti compensatori del governo. Raggiungere una soglia pari all’80% delle donne vittime del conflitto che presentano una denuncia presso le autorità competenti.
Creazione una collaborazione tra organizzazioni locali, nazionali ed internazionali per facilitare il dialogo sul processo di pace inclusive, sicurezza e governance. Aumento del 40% delle donne e ragazze vittime del conflitto che usufruiscono di servizi legali, psicosociali e dei pacchetti compensatori del governo. Raggiungere l’80% delle donne vittime del conflitto che presentano una denuncia presso le autorità competenti.
Il progetto ha come obiettivo l’aumento della partecipazione delle donne nepalesi al processo di pace e sicurezza nazionale, dopo il lungo conflitto civile che ha attraversato il paese tra il 1996 e il 2006.
Il conflitto ha causato 13.000 vittime, molte delle quali tra la popolazione civile, e ha coinvolto altre 15.000 persone, soprattutto bambini e donne. Queste ultime in particolare, hanno subito violenze e abusi e molte di loro sono rimaste sole dopo aver perso mariti, fratelli e padri. Ancora oggi, a più di dieci anni dalla fine del conflitto, hanno bisogno di ottenere giustizia e di un supporto socio-economico per tornare ad una vita normale.
Abbiamo avviato interventi di sensibilizzazione rivolti alle comunità di sette distretti per aumentare la consapevolezza delle donne sui diritti che sono loro riconosciuti.
Sono molte le donne a non sapere che non è troppo tardi per denunciare e chiedere giustizia per violenze o soprusi subiti durante il conflitto. Il governo nepalese ha attivato deroghe al proprio sistema legislativo al fine di garantire giustizia a molte vittime del conflitto. Informiamo le donne di questa possibilità e le accompagniamo nel percorso legale e psicologico che le porterà ad avere un risarcimento e a far riconoscere pubblicamente l’ingiustizia subito.
Oltre a fornire supporto legale e psicologico alle donne, rafforziamo le capacità delle organizzazioni locali che promuovono la partecipazione femminile. A questo, si unisce un lavoro di sensibilizzazione sociale sulle conseguenze del conflitto sulle donne e sul loro ruolo nei processi di pace, attraverso eventi comunitari e dibattiti pubblici.
Stiamo formando anche i giornalisti affinché diano copertura agli episodi di violenza subita dalle donne durante e dopo il conflitto, e stiamo disegnando un programma scolastico sugli stessi temi con la finalità di farlo inserire nelle attività didattiche a livello nazionale.
Un lavoro fatto di tanti diversi tasselli attraverso il quale si supportano 175 organizzazioni di donne, 8.400 cittadine e cittadini, 105 rappresentanti delle istituzioni e, soprattutto, 840 donne colpite dal conflitto.
Il cambiamento è possibile.
Costi dell’azione
80.000 €
Beneficiari
Finanziatori
Delegazione dell’Unione Europea in Nepal
Partner di progetto
World Vision Advocacy Forum (WVAF)
Coordinatore progetto
Bharat Patak
Coordinatore progetti, Ufficio di Kathmandu