Migliorare l’accesso all’acqua potabile in 35 comunità, garantire la sicurezza alimentare e l’accesso all’educazione.
Ripristino di 38 fonti idriche in 3 distretti della Provincia di Maputo con rafforzamento del sistema locale di risposta alle emergenze grazie al disaster preparedness delle istituzioni locali. Garantire la refezione scolastica per 3.800 bambini che frequentano le scuole primarie in 19 comunità.
Riattivazione dell’economia locale grazie al rilancio del settore agricolo. Riduzione del numero di abbandoni scolastici e calo della percentuale di bambini affetti da malnutrizione acuta.
Nel 2016, si stima che il fenomeno di El Niño abbia colpito un milione e mezzo di persone ( di cui 850.000 bambini) in Mozambico.
A seguito degli effetti di El Niño, il livello di malnutrizione infantile ha raggiunto percentuali preoccupanti, circa il 15% dei bambini sotto i 5 anni risulta affetto da malnutrizione acuta e severa. A questo si affianca un allarmante aumento delle percentuali di abbandono scolastico, soprattutto da parte delle bambine.
Abbiamo deciso di intervenire a favore della popolazione della provincia di Maputo e dei distretti di Moamba, Marracuene e Magude, dove lavoriamo per garantire l’accesso ad acqua potabile a 35 comunità colpite dalla siccità, attraverso il recupero di fonti inoperanti, mappate sulla base di indicazioni raccolte in collaborazione con le comunità e autorità locali. Lo scorso anno abbiamo ripristinato 38 fonti idriche a beneficio di 28.815 persone.
Da subito abbiamo lavorato anche per garantire il servizio mensa scolastica al maggior numero possibile di scuole, così da offrire almeno un pasto al giorno ai bambini e alle bambine di queste aree. Nel 2016 abbiamo esteso il nostro programma da 8 a 36 scuole, arrivando a raggiungere 7.869 alunni.
Il nostro lavoro prosegue per dare continuità a questo intervento e in particolare per aiutare i piccoli gruppi di produttori locali a riprendere l’attività agricola dopo due raccolti andati perduti.
Costi dell’azione
25.000 €
Beneficiari
25.000 persone di cui 3.800 bambine e bambini
Finanziatori
Partner di progetto
Coordinatore progetto
Paolo Gomiero
Responsabile Paese