Srijana ha 15 anni, lunghi capelli neri che spesso tiene raccolti in una coda, e un piccolo neo al centro della fronte. Abita a Chitwan, in Nepal, e ama scrivere. Capita sovente di vederla da sola, seduta a un banco, mentre abbozza racconti e storie su un foglio. Qualcuno potrebbe definirla introversa, ma si sbaglierebbe.
A Srijana piace molto stare con le sue amiche e con sua sorella maggiore. Il suo momento preferito con loro è quando tutte assieme, sedute sulla panchina di legno sal vicino a casa, si mettono lo smalto alle unghie (lei sceglie quasi sempre il blu) e parlano di cose frivole.
Al club dello smalto, così le piace chiamarlo, si sono recentemente aggiunte Savitri e Chandra. Sono compagne di scuola di Srijana. Le ha conosciute da pochi mesi, da quando può andare in classe tutti i giorni. Prima, infatti, doveva aiutare la mamma al lavoro.
Non è facile, per i genitori di Srijana, riuscire a garantire alle loro figlie il necessario per vivere e studiare. Il papà fa il carpentiere, la mamma vende frutta e verdura con l’aiuto, frequente, delle sue due ragazze. Ma le spese sono sempre tante e far quadrare il bilancio è un’impresa che non riesce quasi mai. Alcuni mesi comprare libri, quaderni e penne per la scuola, no, non è proprio possibile.
Oggi però la situazione è cambiata. Mamma e papà possono mandare Srijana a scuola tutti i giorni. Le donazioni arrivate ci permettono di comprare libri, quaderni, penne e tutto il materiale scolastico per lei e per tanti altri ragazze e ragazzi che ne hanno bisogno.
Non solo: grazie alle donazioni abbiamo regalato kit igienici alle studentesse della Triveni Barah Secondary School, l’istituto che frequenta Srijana.
Sul volto di Srijana si apre un sorriso timido, appena accennato, che comunica però tantissimo. Dice grazie per quello che l’aiuto di qualcuno lontano ha saputo darle. Dice grazie per i piccoli momenti di felicità che la vita riesce a donare.
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