Classe 1984, sicula di nascita, buona forchetta e ottima cuoca “rustica”… così sembra voglia candidarmi al prossimo Masterchef Italia e invece i piani sono altri già da tempo. Ho pian piano risalito lo Stivale fermandomi prima a Napoli per le Relazioni Internazionali, poi a Padova per i Diritti Umani, per ripercorrerlo adesso in discesa, lasciandomi alle spalle anche la Sicilia che tanto amo. Eccomi quindi avventurarmi in Kenya nelle baraccopoli di Nairobi, che ora porto nel cuore, e giungere in Zambia dopo alcuni anni di assenza dal Continente Africano con l’entusiasmo e la determinazione che mi hanno sempre accompagnata.
Chipata, la città che mi ospiterà, appare oggi la logica conseguenza del percorso che ho disegnato, voluto, seguito nel mondo della cooperazione e CCS ne occupa il ruolo centrale e inaspettato. Quando scrivevo la tesi magistrale in Educazione e Human Security mi motivava la ferma convinzione che l’infanzia fosse il futuro, che l’educazione fosse il fulcro, che l’educazione ai diritti umani e alla pace fossero il seme dell’equità, della giustizia. L’altra faccia della medaglia era la Human Security, dovuta dagli adulti (Stato) ai più piccoli (nuove e future generazioni), e la rovinosa evidenza di una totale inefficacia e inefficienza a garantirla. Beh, studiai, scrissi parole e oggi in CCS mi trovo al fianco di chi è mosso dagli stessi ideali e che lavora fattivamente per renderli realtà.
A Chipata, con il prezioso aiuto della Diocesi locale e con lo staff di Help CoDe Zambia, cercherò di portare a compimento il processo di comunicazione tra i bambini sostenuti nel percorso scolastico e i loro sostenitori, iniziando quindi della gestione e della raccolta delle letterine e delle fotografie inviate in Italia. E poi mi dedicherò tra le altre cose allo sviluppo dei rapporti con la stessa Diocesi, presente sul campo con numerose attività a favore dei bambini più vulnerabili.
L’esperienza che mi accingo ad iniziare non voglio immaginarla, preferisco un foglio bianco su cui poter scrivere quanto di buono verrà, certa d’altronde che sarà ricca di nuovi rapporti da intessere, di sensazioni da vivere, di scoperte interiori da fare e contenta di potermi mettere a disposizione di un team come quello di cui entro a far parte.