Il Mozambico è scosso continuamente da disastri ed emergenze: conflitti armati, terremoti, alluvioni, siccità… Soltanto un anno fa il ciclone Idai aveva devastato vaste aree del Paese distruggendo strade, case, scuole, campi e raccolti. Nemmeno un anno dopo, violente inondazioni hanno cancellato le ultime abitazioni e la speranza di un raccolto. Gli effetti dei cambiamenti climatici si fanno sentire pesantemente su un territorio fragile e una popolazione già duramente provata.

 

La pandemia di Covid-19 è l’ennesimo macigno che si aggiunge sulle spalle dei mozambicani. Un’emergenza nell’emergenza che alimenta una spirale di avvenimenti negativi da cui il Mozambico non riesce a uscire.

 

Qui sono tutti poveri ma in questa emergenza anche chi prima si arrangiava e riusciva a portare almeno un piatto a tavola, oggi chiede aiuto” ci ha raccontato Rafael, che lavora con noi nel Paese.

 

Per contenere i contagi di Covid-19, il Mozambico ha infatti dichiarato l’emergenza nazionale con la chiusura temporanea di molte attività, scuole comprese. Oltre alla fondamentale azione educativa, per i bambini e le famiglie mozambicane la frequenza scolastica era importantissima anche per la mensa: per molti studentesse e studenti significa avere un pasto garantito, spesso anche l’unico della giornata. La pandemia e le misure messe in atto per contenerne la diffusione stanno letteralmente affamando le famiglie.

 

La nostra altra grande preoccupazione è che molti bambine e bambini non faranno ritorno a scuola. Per la fame, la povertà e i tanti mesi lontano dalla classe, sono stati mandati nei campi o a servizio in qualche casa in città.

 

Distribuzioni alimentari in Mozambico
Un momento delle distribuzioni di alimenti ad aprile 2020

 

Finora abbiamo risposto come è stato possibile. Abbiamo ridistribuito a 450 famiglie vulnerabili e a bambini orfani gli alimenti già acquistati per le mense scolastiche. Abbiamo iniziato a produrre e consegnare ai centri sanitari mascherine di capulana, la tipica stoffa mozambicana.

Stiamo coinvolgendo la popolazione in iniziative di informazione sulle misure di contenimento e abbiamo già pronto un progetto che mette al centro le scuole per farne un luogo di prevenzione sanitaria: costruiremo bagni, installeremo lavabi e stanzioncine esterne per il lavaggio delle mani e daremo kit scolastici.

 

Vogliamo però fare di più. Vogliamo rendere le scuole un luogo di prevenzione sanitaria attraverso la costruzione di bagni, lavandini e stazioni di lavaggio per le mani. Vogliamo dare alle bambine e ai bambini mozambicani i kit scolastici, un pasto certo in mensa e delle classi sicure da frequentare. Perché solo attraverso l’educazione il Mozambico può uscire da questo stato di emergenza cronica.

Abbiamo bisogno del tuo aiuto. Mai come adesso.

 

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