Pochi giorni fa si è concluso il programma di formazione rivolto al personale medico e infermieristico nei 4 centri salute di Ubari, nella regione del Fezzan, nel sud della Libia.

Il  primo ciclo di formazione, tenutosi il mese scorso, aveva affrontato tematiche relative alle basi della rianimazione cardiopolmonare, sia nell’ adulto che nel bambino e il trattamento d’ urgenza per le vittime di traumi (incidenti, guerra ecc.).

Questo secondo ciclo di formazione si è concentrato sull’assistenza medica alla donna in gravidanza e durante il parto in contesti di emergenza (BEMONC: Basic Emergency Obstetric and Newborn Care).

 

 

Si è trattato di un corso intensivo di 4 giorni, realizzato in collaborazione con l’ONG libica STACO, nostro partner locale, e con l’Università di Tripoli, che ha messo a disposizione strutture e personale, dando un contributo pratico e concreto ad un intervento formativo di primaria importanza.

Il corso ha visto la partecipazione molto attiva ed interessata di un totale di 13 tra infermieri e ostetriche (con una percentuale dell’80% di donne).

Questo modulo è stato realizzato nell’ottica di migliorare le capacità di medici, infermieri e ostetriche che operano nel distretto di Ubari, i quali si trovano a prestare assistenza a donne che devono partorire in condizioni di emergenza e di estremo isolamento.

 

 

Nella regione del Fezzan, sempre più emarginata, si è infatti registrato di recente un preoccupante aumento del numero di morti di donne in gravidanza e bambini neonati. Le principali cause di mortalità materna sono rappresentate da emorragie, infezioni ed ostruzioni durante il parto. Per quanto riguarda i neonati le principali cause di morte sono asfissia neonatale, infezioni, polmoniti e tetano. Queste cause potrebbero essere ridotte o evitate con dotazioni igienico-sanitarie adeguate, interventi di sensibilizzazione, formazione e miglioramento igienico delle strutture.

 

 

Il miglioramento della qualità dei servizi e la riabilitazione delle strutture sanitarie sono gli obiettivi del nostro intervento in Libia, dove la crisi del sistema sanitario sta diventando sempre più acuta e preoccupante.

Il settore sanitario libico, già di per se piuttosto precario, ha subito un ulteriore peggioramento a causa di: una profonda instabilità politica, limitate risorse finanziarie, deficit di personale specializzato, carenza di farmaci, mancanza di un sistema di allerta epidemiologica e più in generale della scarsità di servizi sanitari, specialmente nel sud del paese.

Helpcode è una delle poche organizzazioni internazionali presenti in Libia. Grazie alla solida collaborazione con partner locali stiamo portando un concreto sostegno alle migliaia di persone che si trovano ai margini. La conclusione del programma di formazione, che ha previsto inoltre un modulo riguardante i sistemi di allerta epidemiologica ed uno di sensibilizzazione e formazione specifica agli operatori sanitari, segna una svolta importantissima e rappresenta il concretizzarsi di un grande lavoro fatto di tempismo, preparazione e dedizione.

Sostieni questo progetto > http://helpcode.org/progetti/emergenza-sanitaria-libia