Gli oceani e i mari ricoprono oltre i tre quarti del nostro pianeta e sono un patrimonio essenziale per la vita dell’uomo: ospitano numerose forme di vita, influiscono in maniera determinante sul clima, sono un’importante fonte di cibo, prosperità economica, benessere sociale e culturale. Ma tutto questo è in pericolo: ogni anno tra i 5 e i 13 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei mari di tutto il mondo, provocando danni inestimabili agli animali e agli ecosistemi. Continuando così, entro il 2050 ci sarà, in peso, più plastica che pesce negli oceani. L’inquinamento marino sta assumendo sempre più il volto di vera e propria emergenza globale.
Life Beyond Plastic coinvolge bambini, giovani e famiglie in un percorso di sensibilizzazione e attivazione per ridurre, riciclare e riutilizzare i rifiuti di plastica. Un’iniziativa che coinvolge una rete di associazioni, aziende, enti pubblici e privati di 7 regioni italiane, unite dall’obiettivo di fronteggiare insieme questa crisi ambientale.
Non importa se si vive in città o in montagna: la plastica, in ogni caso, raggiunge le coste.
Ridurre il consumo di plastica mono-uso, aumentare la quota di riciclaggio dei rifiuti e promuovere una rapida transizione verso sistemi di economia circolare sono questioni più che mai urgenti. Il progetto punta sui giovani, protagonisti di un crescente movimento globale, come attori chiave per sollecitare governi e imprese nell’adozione di modelli di produzione e consumo sostenibile.
L’iniziativa, che coinvolge Trentino, Lombardia, Liguria, Marche, Campania, Calabria e Sicilia in attività in linea con l’Obiettivo 14 dell’Agenda 2030, offre laboratori a 2.000 ragazzi e percorsi formativi a 120 insegnanti con l’obiettivo di creare una rete di scuole “plastic free” e un network di 180 giovani attivisti impegnati per la sostenibilità del proprio territorio. Vogliamo raggiungere anche giovani, famiglie e cittadini fuori dal contesto scolastico: una campagna di sensibilizzazione sul web, 12 eventi pubblici e 3 grandi installazioni artistiche interattive sfideranno il pubblico a mettersi in gioco e a cambiare le proprie scelte di acquisto e consumo.
Non solo: il progetto chiama anche gli enti pubblici e le imprese private a rispondere al problema e ad avviare percorsi di riduzione della plastica all’interno delle proprie strutture e attività. I risultati relativi ai vantaggi economici e ambientali derivanti da queste esperienze verranno diffusi attraverso momenti di scambio e confronto per invitare altri stakeholders a replicare l’esperienza.
Costi dell’azione
45.000 €
Beneficiari
Finanziatori
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)
Coordinatore progetto
Alessandro Bartoletti
Ufficio progetti