Dall’inizio del conflitto ucraino a oggi, oltre 6 milioni di rifugiati hanno attraversato il confine in fuga verso l’Europa, di cui circa 2,8 milioni sono bambine e bambini. In Italia sono oltre 116 mila i profughi arrivati, di cui oltre 39mila minori.

Genova, così come molte altre città in Italia, ha accolto finora circa 3mila persone ucraine, per un totale di 262 nuclei familiari, inclusi 332 minori. È proprio per dare un supporto alle tante bambine e bambini, ragazze e ragazzi, arrivati nella nostra città senza un punto di riferimento, che Helpcode ha lanciato il progetto PACE – Percorsi Di Accoglienza Comunitaria Nei Contesti Educativi.

In cosa consiste il progetto? Offrire un supporto ai minori nel loro inserimento sociale e scolastico, supportare le famiglie nel percorso di integrazione sul territorio e sensibilizzare e accompagnare la comunità locale nell’accoglienza dei nuclei familiari provenienti dall’Ucraina. Gli operatori di Helpcode hanno attivato il servizio all’Istituto Comprensivo di Teglia, a Genova, fino al 10 giugno, giorno di chiusura delle scuole.

L’obiettivo è quello di garantire a questi minori, già traumatizzati e sradicati dalla loro realtà quotidiana, un inserimento quanto più accogliente e graduale, capace di restituire loro un senso di sicurezza e protezione, essenziali per il loro benessere. Le attività proseguiranno anche dopo la chiusura dell’anno scolastico, nei centri estivi che Helpcode realizza e che saranno gratuiti per tutti i bambini ucraini rifugiati, per poi riprendere al ritorno in classe a settembre.

Il progetto PACE coinvolge diverse fasce di età: per i più piccoli vengono realizzati laboratori ludico-espressivi sia in orario curricolare che extra-curricolare, per facilitarne la socializzazione. Per le famiglie, Helpcode offre un percorso di alfabetizzazione culturale per affiancarli nelle faccende burocratiche e quotidiane. Inoltre, vengono organizzati corsi base di lingua italiana, per permettere alle famiglie dei bimbi in fuga dal conflitto di raggiungere una prima autonomia linguistica, indispensabile per l’inserimento nel nuovo contesto sociale.

Per coinvolgere anche i ragazzi genovesi nel progetto, Helpcode si sta muovendo inoltre per attivare un percorso di PCTO (ex alternanza scuola lavoro) al fine di coinvolgere gli studenti di lingue slave dei Licei Linguistici genovesi e affiancarli ai giovani ucraini durante il progetto.

Parallelamente alle attività di accoglienza e integrazione portate avanti sul territorio genovese, Helpcode è attiva anche sul confine slovacco, con un progetto di supporto psicologico rivolto ai profughi ucraini rifugiati in Slovacchia, realizzato in collaborazione con l’ong slovacca IPčko. Su questo progetto vi aggiorneremo nei prossimi giorni.

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