
Vi ricordate delle 30 ragazze e ragazzi della Nyauzi Primary School formati nell’aprile scorso come “educatori alla pari” con l’aiuto di Women for Change?
Qui a Chipata in queste settimane abbiamo gioito tutti insieme per i primi sorprendenti risultati: due ragazze sono rientrate a scuola dopo il matrimonio e una terza – in accordo con la famiglia – ha deciso di continuare il percorso scolastico dopo la maternità!
Nel corso dell’estate i peer educators si erano già costituiti nell’Help CoDe Club con l’obiettivo di contrastare i matrimoni e le gravidanze precoci ed avevano mosso i primi passi in completa autonomia per sensibilizzare sulla tematica all’interno della scuola e nei villaggi vicini. Il loro percorso di cambiamento è giunto a uno dei suoi momenti più importanti con una sessione di due giornate di valutazione e di preparazione dei piani per il futuro: il 24 e il 25 settembre hanno lavorato in classe tutti insieme discutendo delle lezioni apprese, delle difficoltà incontrate e delle aspettative per il domani.
C’è chi ancora li guarda con diffidenza, chi si domanda come possano dei ragazzini parlare agli adulti su questioni di tale portata e chi – come me – si commuove a sentirli spiegare alle comunità, con grandi capacità di mediazione, le normative, l’importanza di educare le ragazze, i rischi di regresso per le comunità che permettono ai giovani di sposarsi molto presto.
Il 28 settembre si è tenuto il primo incontro ufficiale con la comunità del villaggio più vicino alla scuola. Tutto il villaggio era presente: donne, uomini e bambini di ogni età hanno partecipato, prima divertiti nel seguire gli sketch con cui i ragazzi hanno rappresentato alcune scene di vita legate al tema, poi interessati a prendere parte al dibattito. I ragazzi dell’Help CoDe Club – buffi negli abiti di scena arrangiati, pungenti nelle battute e preparati alla fase di sensibilizzazione pura – hanno fatto un gran lavoro, ripagato con la distribuzione dei certificati di partecipazione a questo momento di formazione e con la soddisfazione di vedere finalmente anche gli anziani appoggiarli nella loro lotta.
Obiettivo raggiunto, dunque, e ora… avanti tutta!