La settimana scorsa i nostri collaboratori si sono recati a Nhongonhane, a circa 16 km dalla cittadina di Marracuene.

Qui, il nostro staff ha visitato la scuola della comunità dove ha appurato che la struttura, nonostante sia piuttosto recente, non è abbastanza grande per accogliere tutti gli iscritti.

Buona parte degli alunni, impazienti di frequentare, apprendere e stare con i propri coetanei, svolge quindi le lezioni all’esterno, sotto gli alberi, per via della mancanza di spazi al coperto.

Helpcode è presente in questa comunità dal 2010 con l’obiettivo dell’innalzamento della qualità dell’istruzione e del benessere dei bambini, oltre che del miglioramento generale delle conoscenze sui temi dell’igiene e della salute. In questi anni ci siamo occupati di fornire kit scolastici, materiali per il primo soccorso, visite mediche, formazione al Consigli Scolastici. Abbiamo inoltre finanziato la riparazione del tetto che era stato danneggiato in occasione di una tromba d’aria. Oggi vogliamo muoverci per sostenere la comunità nel risolvere il problema della mancanza di spazi.

All’inizio del nostro intervento gli alunni erano 472 e gli insegnanti 10.

 

 

Ora gli alunni sono diventati 850 e 15 gli insegnanti, mentre le strutture sono rimaste le stesse: un edificio con 3 aule e un ufficio amministrativo. Gli spazi necessari sarebbero di circa 15 classi e, per sopperire a questa mancanza, il Consiglio Scolastico aveva già mobilitato la comunità riuscendo a costruire 2 aule extra, utilizzando materiale piuttosto precario (pali e lamiere). Il Consiglio è andato oltre e in questo momento, insieme alla direttrice della scuola, ha deciso di coinvolgere alunni e genitori nel progetto di costruzione di una nuova aula: a tutti è stato chiesto di portare un mattone e una pietra per realizzare le fondamenta.

Di fronte agli sforzi della comunità di Nhongonhane, non vogliamo rimanere indifferenti: se pur in un momento di scarsità dei fondi che abbiamo disponibili per attività extra, il nostro staff locale sta cercando di offrire un appoggio concreto alla comunità scolastica, volendo riconoscerne la determinazione, la buona volontà e lo spirito di iniziativa.

Il primo passo in questa direzione sarà quello di presentare un progetto specifico per l’ampliamento della struttura all’UTL (Unità Tecnica Locale) della Cooperazione Italiana, sperando che si presentino presto altre occasioni per offrire a questi bambini tutto l’aiuto di cui hanno bisogno.