Dati UNICEF-ISTAT del 2013 rivelano che la malnutrizione è corresponsabile – a livello globale – di oltre 3 milioni (45%) di tutte le morti infantili sotto i 5 anni. Sempre gli stessi dati raccontano che un bambino su quattro sotto i 5 anni – complessivamente 165 milioni nel mondo – soffre di malnutrizione.

Allo stesso tempo, un rapporto pubblicato nel 2016 dall’Organizzazione Mondiale delle Sanità (OMS – Echo) mostra che tra il 1990 e il 2014, la percentuale di bambini (<5 anni) in sovrappeso è passata dal 4,8% al 6,1%, in numeri assoluti, da 31 a 41 milioni. Un’impennata guidata soprattutto dall’aumento nei paesi a basso e medio reddito come Asia e Africa.

Denutrizione e obesità non sono condizioni tra loro estranee, infatti condizioni di denutrizione durante la primissima infanzia possono aumentare il rischio di obesità.

Anche bambini e adolescenti italiani non sono esenti da problemi di “mala-nutrizione”. La ricerca “Food Poverty”, curata nel 2015 dalla Fondazione Banco Alimentare, attesta che sono oltre 5 milioni gli italiani che a causa della proprie condizioni economiche non possono alimentarsi in modo adeguato, di questi 1,3 milioni sono bambini.

 

 

Nel nostro Paese tuttavia, la difficoltà di accesso per bambini e adolescenti a un’alimentazione adeguata e sana non riguarda solo le famiglie a basso reddito. La scarsa qualità dell’alimentazione è un problema enormemente diffuso anche tra i minori che provengono da famiglie con reddito medio e alto. A riprova di questo, infatti, l’Italia compare tra le nazioni con i più elevati livelli di sovrappeso nella classifica dei peggiori paesi europei per obesità infantile redatta dall’OMS.

L’obesità è diventata uno dei maggiori problemi di sanità pubblica e molto resta da fare, soprattutto nella promozione della consapevolezza sui corretti stili di vita. In Italia, esattamente come nei paesi a basso reddito, le cause della “mala-nutrizione” infantile non sono da cercare solo nella mancanza di risorse economiche ma, anche e soprattutto nella diffusa carenza di una cultura dell’alimentazione.

Questi sono alcuni dei motivi che ci spingono a dare maggiore attenzione a questa tematica. Pensiamo che il modo migliore per iniziare ad affrontare questo tema sia avere i maggiori esperti del settore attorno ad un tavolo per identificare priorità e proporre misure concrete in materia di contrasto alla “mala-nutrizione” infantile.

 

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Il convegno, rivolto ad esperti e addetti ai lavori nei settori medico, socio-sanitario, educativo, agro-alimentare ed informativo-mediatico, si terrà il 22 febbraio 2018 a Genova.

Questo convegno rappresenta il punto di partenza di un percorso che avrà cadenza annuale, e sarà affiancato da campagne di sensibilizzazione per una corretta e sana alimentazione.

A breve sul nostro sito, il programma dettagliato del primo convegno ‘sf_amarsi’