Sostenere la ripresa economica dei territori colpiti dal sisma del 2015.
Fornire ripari provvisori alle persone in emergenza abitativa, equipaggiare 21 scuole primarie con aule temporanee e fornire kit scolastici e supporto economico alle famiglie.
Riattivazione della capacità produttiva dell’80% delle piccole produttrici e produttori nelle località di riferimento. Reintegro di tutte le bambine e i bambini in età scolare nella scuola primaria nei distretti interessati.
Il 25 aprile 2015 il Nepal è stato colpito da un terremoto di magnitudo 7.8 a cui sono seguite una serie di frane, valanghe e scosse di assestamento, incluso un ulteriore terremoto di magnitudo 7.3 il 12 maggio.
Secondo le stime del Ministero degli Affari Interni e della Polizia nepalese 8.698 persone sono decedute e 22.487 sono state ferite. 498.000 abitazioni sono state distrutte e altre 260.000 danneggiate. I danni e le perdite nel settore agricolo sono state significative e riguardano circa un milione di piccoli produttori e produttrici agricoli.
La nostra presenza in Nepal ci ha consentito di intervenire immediatamente dopo il terremoto per garantire l’accesso ai bisogni primari delle popolazioni colpite. Dopo una fase iniziale di emergenza dove l’obiettivo era salvare vite umane e dare rifugio a tutti coloro che non avevano più un tetto, la nostra attenzione si è spostata verso il rilancio economico del territorio e la rimozione di barriere per l’accesso ad un’istruzione di qualità per bambine e bambini.
Affianchiamo e sosteniamo gli enti locali e le associazioni di produttori, nell’identificare e implementare interventi di riattivazione economica in settori chiave quali apicoltura, funghicoltura, acquisto e distribuzione di bestiame e sementi specifiche.
Il nostro intervento si concentra su circa 200 famiglie che vivono in 5 villaggi nei distretti di Makwanpur e Chitwan. Si tratta di popolazioni rurali che vivono in condizioni di estrema povertà, dedite prevalentemente all’agricoltura e all’allevamento di sussistenza e con alti livelli di lavoro minorile nei campi e nella cura del bestiame.
A complicare le cose a fine agosto 2017 il Nepal è stato colpito dalle peggiori inondazioni dell’ultimo decennio che ha coinvolto oltre 1.700.000 persone, lasciando 460.000 persone senza casa, danneggiando o distruggendo 1.460 scuole. È stato un colpo durissimo per il paese, che a due anni dal terremoto sta ancora faticosamente cercando di rialzarsi.
Anche alcuni dei distretti in cui siamo presenti con i nostri progetti sono stati coinvolti e ci stiamo attivando con l’obiettivo di garantire al più presto il recupero delle attività che erano iniziate da pochi mesi, come l’allevamento di pollame, per garantire alle famiglie gli strumenti necessari al proprio sostentamento.
Costi dell’azione
130.000 €
Beneficiari
Finanziatori
Partner di progetto
Coordinatore progetto
Bharat Patak
Coordinatore progetti, ufficio di Kathmandu