Genova, 05/05/2015 – Sono arrivati a trovarci con un mazzo di fiori, Stefania e Massimiliano. Ci hanno sorpreso e commosso con questo gesto semplice, delicato e inatteso.

Stefania e Massimiliano sono due nostri sostenitori e la bambina che avevano adottato a distanza, purtroppo, ha perso la vita a causa del terremoto che ha colpito il Nepal il 25 aprile scorso. Pochi giorni fa, appena ricevuta questa notizia dai nostri colleghi di Kathmandu, li avevamo contattati per raccontare loro che cosa era successo. Una comunicazione difficile da dare e da ricevere, che probabilmente si ripeterà in diversi altri casi nei prossimi giorni e settimane.

Oggi Stefania e Massimiliano, senza preavviso, sono passati nel nostro ufficio di Via di Scurreria per incontrarci e conoscerci personalmente, loro che tante volte in questi anni ci avevano sentito solo telefonicamente, nelle diverse fasi dei loro sostegni a distanza. Oltre alla bambina nepalese, sostengono anche un bambino in Cambogia e, in passato (sono nostri sostenitori dal 2006), ne avevano adottati altri, sempre con Helpcode. Seppur in un momento così difficile, anzi, forse proprio perché quello che stiamo vivendo è un momento tanto intenso, sono venuti a esprimerci la loro solidarietà e il loro affetto e a trasmetterci il loro messaggio di speranza.

A ben vedere, questo gesto inaspettato rappresenta esattamente lo spirito con cui tante persone scelgono di iniziare e portare avanti l’esperienza dell’adozione a distanza. Uno spirito di generosità che non si ferma al singolo bambino adottato, ma che sa guardare oltre: “Quando ho sentito del terremoto in Nepal – ci ha detto questa mattina Stefania – ho pensato subito a Rashmi, ero molto preoccupata per lei. Subito dopo, però, mi sono sentita quasi in colpa pensando a tutti gli altri bambini coinvolti da quello che era successo. Sono tanti e, anche se non conosciamo i loro nomi, hanno tutti bisogno di noi”.

Oggi sono circa 1600 i bambini adottati a distanza da Helpcode in Nepal, grazie all’impegno di altrettanti sostenitori in tutta Italia (246 in Liguria).  Altri 264 bambini nepalesi erano in attesa di un nuovo sostenitore con Helpcode. Il nostro staff sul campo e in Italia, proprio in queste ore, sta lavorando per verificare le condizioni di tutti questi piccoli, per darne al più presto notizie a chi, dal nostro paese, li aiuta o li vorrebbe aiutare e per poter dare risposte concrete a tutta la popolazione locale nell’affrontare l’emergenza.

Una donazione al nostro progetto o un’adozione a distanza possono fare la differenza anche nelle nostre vite. A darcene la certezza oggi, sulle nostre scrivanie, c’è anche un bellissimo mazzo di fiori.