Nel 2017 è iniziata un’insurrezione armata nella provincia di Cabo Delgado, nel nord-est del Mozambico. Le forze di al-Shabaab hanno attaccato le città portuali e sequestrato diversi villaggi nell’area. Persone che vivono da generazioni su quelle terre sono obbligati a raccogliere quel che possono e scappare via senza voltarsi indietro. Negli ultimi mesi le violenze sono esplose e l’esodo ha assunto proporzioni mai viste prime in questa regione. 670 mila persone sono in fuga dall’inizio della crisi, più di 30 mila sono gli sfollati solo nell’ultimo anno.
“Era notte fonda quando li abbiamo sentiti arrivare. Ho svegliato i bambini e con mio marito siamo scappati ci siamo nascosti tutta la notte nel bosco. Quando siamo tornati al villaggio non c’erano che resti carbonizzati e corpi a terra. Non avevamo più nulla. Tutte le nostre cose erano state distrutte. Siamo stati accolti in un villaggio vicino ma dopo poco tempo ci sono arrivate notizie di altri attacchi non lontani e abbiamo deciso di scappare di nuovo. Abbiamo camminato per giorni…”.
Questa è la terribile testimonianza che mi ha fatto Malika, una donna che ho incontrato nel campo sfollati che abbiamo contributo ad allestire a Mueda, nell’interno della provincia di Cabo Delgado.
Come Malika, migliaia di donne, uomini, bambine e bambini sono arrivati a Mueda. Proprio qui abbiamo scelto di agire quando la situazione è ulteriormente precipitata, nessuna altra organizzazione era presente nella zona.
La nostra priorità è stata portare alle famiglie del campo di Mueda acqua potabile e sanificatori per rendere sicura quella piovana o raccolta dai fiumi, così come iniziare a costruire delle latrine che servissero il campo. In situazione di affollamento il rischio del colera e del contagio da COVID-19 diventa un tema da affrontare con urgenza. L’accesso all’acqua pulita è fondamentale.
Distribuzioni nel campo sfollati di Mueda
La situazione è molto difficile, ma non ci facciamo spaventare e teniamo duro. Il nostro intervento è troppo importante per tirarci indietro.
Sono centinaia le famiglie che già contano sul nostro aiuto e altre sono in arrivo.
Per questo, abbiamo attivato una raccolta fondi per poter aiutare tutti. C’è bisogno urgente di acqua e dispositivi sanitari, e questo bisogno sarà sempre più grande.
Aiutaci anche tu a soccorrere le famiglie che si trovano ora nel campo di Mueda, e quelle che arriveranno.
Ecco cosa puoi fare:
• Con 24 euro doni 1 mese di pasticche disinfettanti per sanificare l’acqua piovana o dei fiumi
• Con 38 euro assicuri 1 kit igienico per una famiglia
• Con 75 euro di aiuti a portare acqua potabile distribuita con camionette per 400 famiglie
• Con 140 euro contribuisci alla costruzione di una latrina e di presidi sanitari nel campo di Mueda.
Aiutaci anche tu, è davvero urgente!