Finire la scuola è fondamentale per la vita di ogni bambina ed è la nostra principale preoccupazione, prima di pensare a costruirci una famiglia”, spiega Lizzie Nirenda, quattordicenne di Chipata, che sa quanto sia importante studiare. Un giorno anche lei si sposerà e avrà dei figli, ma solo dopo aver portato a termine il ciclo scolastico e il tirocinio per diventare infermiera.

Lo Zambia ha uno dei tassi di matrimoni precoci più alti al mondo. Oltre 4 donne su 10, tra i 20 e i 24 anni, risulta sposata da quando ne aveva solo 16.

Un destino “già deciso” per tante ragazzine, che toglie loro la possibilità di scegliere liberamente. Per questo abbiamo avviato un programma di prevenzione dell’abbandono scolastico delle bambine, che passa proprio attraverso la lotta ai matrimoni precoci e alle gravidanze premature.

L’obiettivo è portare avanti in 2 scuole rurali e in 5 scuole secondarie nella città di Chipata un programma pilota, che coinvolga non solo le allieve, ma anche tutti coloro che le circondano e che ne influenzano il futuro.

Al centro del progetto ci sono le ragazze stesse, che attraverso momenti educativi tra pari e il coinvolgimento di comitati scolastici, insegnanti e leader comunitari, verranno accompagnate nel processo di acquisizione di un ruolo attivo e consapevole sulle scelte relative alla propria vita.

Un’azione che vuole affrontare il problema a 360 gradi, offrendo possibilità di confronto con modelli positivi di giovani donne che sono riuscite a sottrarsi al circolo vizioso dei matrimoni precoci e incoraggiare le ragazze a completare gli studi e a raggiungere la propria indipendenza.