In Nepal, meno di metà delle adolescenti ha una conoscenza adeguata delle mestruazioni. Molte non sono in grado di gestirle e questo influisce negativamente sulla loro istruzione, sulla loro salute, sul loro benessere psicologico ed emotivo e, in generale, sulla qualità della loro vita. A ciò si aggiungono norme sociali discriminatorie nei confronti delle donne. La maggior parte delle nepalesi ha subito qualche forma di restrizione o di esclusione durante le mestruazioni e molte ragazze si sentono impaurite, confuse, preoccupate alla comparsa del primo ciclo.

 

Inoltre, solo il 15% delle ragazze nepalesi usa un assorbente. La maggior parte utilizza ancora un vecchio panno. Poter gestire le mestruazioni in modo efficace e senza rischi per la salute è però fondamentale. Seppure nelle aree urbani la percezione e le pratiche legate al ciclo stanno gradualmente cambiando, nelle zone rurali sono ancora un grande problema.

 

Studentesse della Triveni Barahi School di Muglin studiano divertite il contenuto dei kit igienici che hanno ricevuto.

 

Grazie al progetto Happy Period, nel 2019 abbiamo distribuito più di 12.000 kit per la gestione delle mestruazioni a ragazze e giovani donne del distretto di Chitwan, aumentando in parallelo la consapevolezza sul tema per oltre 1.500 persone.

 

L’impatto del COVID-19 sulla gestione delle mestruazioni delle ragazze nepalesi

 

La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto enorme in tutte la parti del mondo. A marzo anche il governo del Nepal ha ordinato un blocco nazionale come misura d’emergenza per prevenire la diffusione del virus. Le famiglie sono rimaste in gran parte chiuse nelle loro case, tutte le scuole sono state chiuse e nessuno studente nepalese è più potuto andare in classe. Ci sono, e continueranno a esserci, effetti negativi sull’educazione dei bambini e dei ragazzi, sulla loro vita sociale e sulla loro salute fisica e mentale. In condizioni così critiche, la gestione delle mestruazioni è diventata ancora più difficile.

 

Come mi ha spiegato Sheila, che da 10 anni lavora con Helpcode in Nepal occupandosi di migliorare l’accessibilità scolastica per le ragazze: “Quando le scuole sono aperte regolarmente riusciamo a distribuire lì gli assorbenti alle adolescenti. Oggi però tutti gli studenti sono a casa. La maggior delle ragazze sta tornando quindi a usare vestiti vecchi al posto degli assorbenti, come da tradizione.”

 

Sheila durante un corso sulla gestione delle mestruazioni

 

“Lo stress finanziario può portare le famiglie a dare priorità ad altri tipi di esigenze come il cibo o le bollette. – continua Sheila –  D’altro canto, non c’è nemmeno la possibilità di comprare assorbenti nei villaggi rurali perché non ci sono negozi che li vendono e, anche nelle aree urbane, è molto difficile con esercizi chiusi quasi due mesi. Speriamo che le ragazze a cui avevamo distribuito i kit mestruali li stiano utilizzando in questo periodo critico.”

 

“Tutto quello che so però dagli insegnanti e dai presidi con cui sono in contatto, è la conferma che molte ragazze delle loro scuole stanno usando i vecchi panni, come fa la maggior parte delle donne di famiglia. Ma insegnanti e presidi non sono ben informati su come le ragazze stanno gestendo le loro mestruazioni perché nelle aree rurali è ancora un tema per cui provare vergogna. Gli insegnanti stessi esitano a chiedere informazioni quando contattano le famiglie delle studentesse.”

 

Tra gli impatti della pandemia di COVID-19 ci sarà da mettere in conto anche la capacità delle ragazze e delle donne di gestire le loro mestruazioni e, di conseguenza, la loro salute. Certo, questo impatto varierà in base al contesto nazionale e al grado di risposta dei servizi sanitari e della protezione sociale. Ancora una volta, a essere colpiti saranno i più poveri e più vulnerabili. Nelle comunità rurali, sono a rischio i progressi lenti ma costanti dell’uguaglianza di genere, riportando in auge norme sociali discriminatorie, tabù culturali e carenza di servizi di base.

 

Studentesse della Sarva Shanti School di Kurintar con i loro kit igienici appena ricevuti.

 

Dopo quanto fatto con Happy Period nel 2019, ora stiamo continuando a fornire assorbenti e materiali per l’igiene mestruale, in particolare quelli usa e getta che richiedono un rifornimento mensile, per mitigare l’impatto del COVID-19 sulle adolescenti e le donne delle comunità rurali nepalesi.