Ciuffi d’ananas e motociclette: l’abbinamento appare fantasioso, eppure in queste settimane sono entrambi tra i principali protagonisti del nostro progetto per la mitigazione degli effetti della siccità in Mozambico, con cui arriveremo a coinvolgere oltre 18.000 persone.

Dopo gli interventi di prima emergenza dello scorso anno, siamo entrati nella seconda fase dell’intervento finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale e realizzato insieme al partner Ases – Solidarietà e Sviluppo: ogni giorno il nostro staff locale è sul terreno, villaggio per villaggio, comunità per comunità, per consegnare semenze resistenti alla siccità, zappe e altri materiali utili a riprendere le attività agro-pastorali.

 

 

L’obiettivo del progetto è contribuire a potenziare la resilienza delle comunità colpite dal fenomeno El Niño, che nel 2016 ha portato nel Paese la peggiore siccità degli ultimi 35 anni, con terribili conseguenze su circa un milione e mezzo di persone.

I distretti interessati sono quelli di Marracuene, Magude e Manhica. Abbiamo già consegnato ciuffi d’ananas da trapianto alla comunità di Massinga, ananas e patate dolci a quella di Mucombo, polverizzatori, zappe e stivali a Manhiça. Qui, come a Marracuene, abbiamo consegnato anche una moto che consentirà ai produttori locali di muoversi più rapidamente da un villaggio all’altro per seguire coltivazioni e allevamenti.

Siamo forse nella fase più delicata perché la buona riuscita di questi interventi significherà proiettare le azioni di emergenza in un orizzonte più ampio di ripresa per lo sviluppo socio-economico dell’area, dove vogliamo ridurre significativamente la vulnerabilità alimentare di 40 comunità rurali.

 

 

Per questo, il progetto prevede anche la riattivazione delle fonti idriche, la formazione dei comitati comunitari che si faranno carico della loro manutenzione, la costruzione e l’equipaggiamento di vivai e serre, la fornitura di sistemi di irrigazione a basso consumo idrico, la formazione tecnica ai membri delle associazioni comunitarie su tecniche di produzione a ciclo continuo e agricoltura conservativa.

Da qui alla fine dell’anno, attraverso questo complesso insieme di interventi, arriveremo a raggiungere un totale di 18.579 abitanti. L’impegno di Helpcode per reagire alla siccità continua.