Economica, alimentare, educativa: con le sue molte forme, la povertà preclude a oltre 250 milioni di bambini in tutto il mondo l’accesso all’istruzione e in Italia costringe 1 minore su 7 ad abbandonare prematuramente gli studi.
Una realtà drammatica, che quasi sicuramente peggiorerà ancora per le conseguenze della pandemia.
Sentiamo quindi che sia necessario rivendicare proprio ora, con ancora più forza, il ruolo fondamentale dell’educazione per il pieno sviluppo di ogni bambina e di ogni bambino.
Da oltre 30 anni lavoriamo in Italia e nel mondo per garantire il diritto all’istruzione a tutte e tutti loro. Con una crisi che minaccia di intaccare tutti i progressi fatti per la realizzazione universale di questo diritto, abbiamo deciso di lanciare una nuova campagna per rimettere l’educazione sotto i riflettori.
Siamo convinti che i cambiamenti a cui ci ha messo di fronte il COVID debbano tenere necessariamente conto anche dell’istruzione, sia in termini di politiche nazionali ed internazionali sia in termini di investimenti economici.
Non c’è futuro possibile senza uguali opportunità educative per ogni bambina e ogni bambino; senza che ognuno di essi abbia nutrimento, protezione e un’istruzione di qualità; senza che tutte e tutti possano esprimere appieno il proprio potenziale, realizzare i propri sogni ed essere semplicemente bambini felici come bambini.
Per i più piccoli dovrebbe esistere un solo stato d’animo: la felicità.
Per questo ogni giorno lavoriamo per raggiungere questo traguardo assicurando a tutti i bambini le condizioni essenziali per raggiungerlo, affinché esprimano a fondo il proprio potenziale e realizzino i propri sogni.
Ma prima di diventare grandi, noi vogliamo che siano quello che meritano di essere: bambini felici come bambini.
Grazie all’accesso equo a un insegnamento all’altezza e a strutture sicure e protette.
per garantire a studentesse e studenti di entrare nel mondo del lavoro con le competenze adeguate al millennio.
così da permettere una permanenza tranquilla, adeguata alla cultura della comunità ospitante e aperta a gruppi proveniente da qualsiasi gruppo etnico e sociale, grazie all’attività di sensibilizzazione per le comunità ospitanti.
Abbiamo promosso una raccolta firme per una petizione indirizzata al Governo italiano, per chiedere di destinare maggiori fondi all’istruzione e portare la percentuale di spesa pubblica in educazione al livello della media europea.