Abbiamo incontrato Giuseppina lo scorso giugno, in occasione dell’evento di lancio della nuova iniziativa promossa da CCS Italia HELP! Children out of poverty. Alla serata erano presenti anche gli attori Massimo Ghini e Francesco Meoni, nostri sostenitori, e (a distanza) la nostra testimonial Claudia Gerini che ha contribuito con un video messaggio. Dopo la presentazione della nuova campagna HELP! la nostra sostenitrice Giuseppina si è candidata come nuova, e prima, ambasciatrice di questo ambizioso progetto! Ci crede, vuole contribuire ancora di più; non vuole limitarsi alle donazioni per il bambino che sostiene, vuole coinvolgere altre persone nella fantastica esperienza dell’adozione a distanza…e quindi a lei la parola!
“Ho iniziato talmente tanto tempo fa a sostenere a distanza un bambino che non sono sicura di ricordarmi bene come ha avuto inizio questa fantastica avventura..credo di aver visto un volantino da qualche parte e mi sono incuriosita. E’ stata la mia prima esperienza in assoluto di sostegno a distanza ed è stato un incontro importante perché da quel momento mi sono fatta coinvolgere anche da altre associazioni che si occupano di solidarietà, ho attivato altre adozioni a distanza e sostengo diversi progetti con donazioni periodiche o sporadiche. Un salto nella solidarietà.”
Cosa l’ha colpita, l’ha fatta emozionare e le è piaciuto di più in questi anni di sostegno a distanza e di collaborazione con CCS? Cosa, invece, le piacerebbe che fosse migliorato?
“Ogni volta che ricevo a Natale il piccolo messaggio da parte del bambino che sostengo è sempre una grande gioia e un’emozione, lo sento più vicino. E’ interessante ricevere anche aggiornamenti e notizie più generali sulle attività di CCS nei paesi; capisco un po’ meglio cosa succede in questi luoghi lontani e come vengono utilizzati i fondi raccolti. Non avevo invece capito che è possibile ricevere le traduzioni delle letterine di Natale, in modo da comprendere meglio ciò che i bambini scrivono: forse questa possibilità doveva essere chiarita meglio.”
La nuova campagna da poco lanciata, HELP! Children out of poverty ha l’obiettivo di liberare dalla povertà un 1 milione di bambini entro il 2020: CCS lo vuole fare lavorando sull’istruzione e sull’educazione, come fa da sempre. Cosa ne pensa di questo obiettivo ambizioso?
“Mi sembra una bella campagna, è stato secondo me importante il coinvolgimento di personaggi dello spettacolo per dare più visibilità; sono assolutamente d’accordo con l’intervento sull’educazione per togliere dalla povertà bambini e famiglie; allo stesso tempo è bene portare avanti anche attività di costruzione di pozzi e di reti idriche, di latrine, che consentano di migliorare l’igiene e la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie.”
Cosa direbbe ad un nuovo potenziale amico di CCS per convincerlo ad iniziare l’esperienza dell’adozione a distanza?
“Se per un attimo solo si facesse l’esercizio quasi “fisico” di mettersi nei panni di chi vive in situazioni di povertà per poter così percepire empaticamente le difficoltà vissute dal bambino che non può andare a scuola, del suo genitore che non sa come provvedere alla famiglia… se si riuscisse a fare questa sorta di “traslazione fisica”, magari si potrebbe davvero andare oltre la retorica e provare a cambiare le cose!”
Le è già capitato di parlare di CCS e dell’adozione a distanza a qualcuno? E’ già riuscita a coinvolgere nuovi amici? Come ha fatto e che riscontro le hanno poi dato queste persone, sono contente?
“Non ancora, purtroppo le persone che conosco sono talvolta già coinvolte in altre attività… Intanto aggiungo io un sostegno collettivo di una scuola a quello che già ho attivato per Carlos!”
Ora che si è resa disponibile a diventare ambasciatore di CCS, come pensa di fare per aiutarci a far sbocciare le nostre gemme, far crescere il suo albero e diventare così un rigoglioso baobab? Ha già in mente qualche proposta concreta per coinvolgere nuovi sostenitori?
“Al momento è periodo di vacanze, tutti pensano alle ferie, chiederei a voi supporto magari da settembre, quando riparte un po’ tutto… Ho letto il manuale per l’ambasciatore e contiene tanti suggerimenti e spunti interessanti. Partirò da quello e cercherò di coinvolgere più persone possibili.”
Cara Giuseppina ci rivediamo a settembre, promesso!